Prelievi ematici ed esami di laboratorio
Presso CURA Polo Sanitario è possibile eseguire prelievi di materiale biologico quale sangue, urine, feci, tamponi e altri campioni per analisi di laboratorio per le specialità di Chimica Clinica, Anatomia Patologica, Tossicologia e Sostanze d'abuso (anche con valenza Medico Legale), Microbiologia e Virologia, Ematologia, Coagulazione e Genetica. Il Servizio è realizzato in collaborazione con BIANALISI S.p.a. Laboratorio autorizzato, accreditato e certificato ISO 9001.
Prima di effettuare qualsiasi prelievo di sangue è importante porre attenzione ad alcune piccole ma importanti regole perché alcuni fattori come ad esempio il digiuno, l'esercizio fisico, l’assunzione di farmaci possono in misura diversa influenzare la buona riuscita dell’analisi.
DIGIUNO
È opportuno che il paziente si presenti al prelievo a digiuno da almeno 8 – 12 ore. In questo periodo possono essere assunte solo modiche quantità di acqua e devono essere assolutamente escluse bevande zuccherate, alcolici, caffè, fumo, perché possono alterare i valori delle analisi.
DIETA
Nei giorni che precedono il prelievo la dieta dovrebbe essere quanto più possibile abituale, evitando brusche variazioni dell’apporto calorico sia in eccesso che in difetto. Altrimenti questa alterazione induce rapidi cambiamenti nel sangue che le analisi rivelano.
FARMACI
Esistono numerosi studi riguardanti l’effetto dei farmaci sugli esiti delle analisi da laboratorio. Le interferenze possono manifestarsi direttamente o indirettamente. La più corretta preparazione del paziente agli esami dovrebbe prevedere la mancanza assoluta e più prolungata possibile di qualsiasi trattamento farmacologico o in alternativa avvertire il medico di quale farmaco si ha assunto nei giorni precedenti alle analisi.
ESERCIZIO FISICO
In caso di analisi delle urine per la determinazione della clearance della creatinina sarebbe opportuno non effettuare un esercizio fisico intensivo e protratto immediatamente prima del prelievo o nelle 8 – 12 prima. Questo perché le variazioni delle attività enzimatiche provenienti dalla muscolatura scheletrica subirebbero delle modifiche.